Media

Le foto e le news dal XIII Congresso Nazionale AISLeC

Si è concluso dopo tre giorni intensi di lavori, annunci di novità cliniche e tecnologiche, confronti con le Istituzioni del settore e approfondimenti sui più importanti temi del wound care, il XIII Congresso Nazionale AISLeC, “un Congresso emozionante, impegnativo, partecipato, che fungerà da motore per lavorare su tematiche specifiche emerse durante i lavori”  commenta la Presidente AISLeC Laura Stefanon.

“Durante i tre giorni del Congresso abbiamo registrato 1.600 partecipanti, 594 studenti, 190 tra utenti e sponsor, e 178 componenti della Faculty –prosegue Stefanon – per un totale di 2.550 persone, il che la dice lunga sulla nostra capacità di lavorare insieme e di coinvolgerci. L’ultimo congresso EWMA ha totalizzato 5.800 presenze, noi più della metà. Ma siamo in Italia, non in Europa, quindi possiamo dirci soddisfatti”.

Requisiti, modelli assistenziali/organizzativi e indicatori di esito per migliorare l'accessibilità alle cure e valorizzare le competenze specialistiche dei professionisti sanitari del wound care: durante la Cerimonia Inaugurale del XIII Congresso Nazionale, a Padova, AISLeC si è confrontata con diversi interlocutori istituzionali su questi temi, di fronte a una platea attenta e partecipe.
I modelli organizzativi e professionali per la gestione dei pazienti e delle loro patologie sono diversi, e diversi sono anche i livelli di efficacia e di accessibilità alle cure: AISLeC APS crede nel confronto tra interlocutori istituzionali come contributo all'individuazione di standard e requisiti, in vista della definizione di una Rete clinica "Lesioni cutanee” che migliori la gestione assistenziale delle persone con lesioni cutanee, misuri e valuti gli esiti di salute, valorizzando le specifiche competenze specialistiche dei diversi professionisti sanitari.